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09 aprile 2020
In questa delicata fase della vita del nostro Paese, Riello Elettronica dimostra ancora una volta in maniera tangibile il legame con il proprio territorio.

Riello Elettronica chiuderà in questi giorni il bilancio consolidato 2019 brindando al superamento dei 300 milioni di Euro di fatturato, con un EBITDA di 43 milioni di Euro e un utile netto di 24 milioni.

Ma per una volta non sono questi i numeri che fanno parlare della società veronese, fondata e guidata con successo dal Cav. Lav. Pierantonio Riello (nella foto).

È di pochi giorni fa la notizia della Deliberazione della Direzione Generale dell’AULSS 9 che ha formalmente accettato la donazione da parte di Riello Elettronica di una centrale di monitoraggio e 8 monitor paziente per il Reparto di Terapia Intensiva dell’Ospedale di Legnago, per un controvalore vicino ai 200 mila Euro.

Un’iniziativa, questa, che arricchisce la tangibile vicinanza dell’azienda al territorio legnaghese in questo momento di emergenza, già testimoniata dalla donazione al Comune di Legnago delle forniture di DPI (Indumenti di Protezione Individuale) per il personale delle strutture sanitarie dell’Ospedale e della Casa di Riposo.

Da parte nostra, - spiega il Cav. Lav. Pierantonio Riello, fautore dell’iniziativa - abbiamo voluto dare un supporto concreto alle strutture sanitarie del territorio e alle persone che ogni giorno combattono in prima linea in corsia, con la speranza che altri imprenditori possano seguire l’esempio e dare ciascuno il proprio contributo per vincere tutti insieme la battaglia più importante”.

Il core business del gruppo Riello Elettronica è rappresentato dalla produzione di gruppi di continuità (conosciuti con l’acronimo “UPS”), apparecchiature elettroniche che funzionano da riserva di energia in caso di black-out della rete. Sono prodotti in grado di garantire continuità e sicurezza in tutti quei casi in cui è fondamentale la continuità dell’alimentazione elettrica, come ad esempio nelle sale operatorie, nelle telecomunicazioni, nei trasporti, ecc.

L’importanza del prodotto è stata confermata dai recenti DPCM del 22 e 25 marzo 2020, che riconoscono le attività legate agli UPS tra quelle c.d. ‘essenziali’. La rilevanza dell’attività in questo momento deriva dal fatto che l’azienda sta lavorando per completare commesse e per fornire assistenza agli ospedali e a tutte le attività strategiche in questa delicata fase della vita del ns. Paese.

Una sensibilità che non si ferma all’esterno dell’azienda ma che guarda anche al suo interno: la società ha recentemente deciso di attivare volontariamente e totalmente a proprio carico una speciale copertura assicurativa a favore di tutti i dipendenti, a supporto delle esigenze immediate a seguito di eventuale diagnosi dell’infezione da Covid-19. Una scelta particolarmente importante perché ad oggi i maggiori operatori del settore hanno confermato che le principali polizze Rimborso Spese Mediche contemplano il rischio di pandemia. Pertanto, questa iniziativa si rivolge in particolar modo ai lavoratori che attualmente non hanno alcuna copertura sanitaria.